Intelligenza artificiale, comunicazione e sostenibilità. Di questo si è parlato durante l’evento “InnovAZIONE”, organizzato da Legacoop Lazio a Roma. Obiettivo: presentare le buone prassi già avviate dalle cooperative che hanno iniziato a sperimentare percorsi con la realtà aumentata e coinvolgere in particolare le piccole e medie imprese associate alla Lega delle cooperative del Lazio in questa rivoluzione culturale, aiutandole a superare le difficoltà nell’accesso a queste tecnologie e soprattutto nel reperire i finanziamenti, come sottolineato da Lucia Di Donato, Direttrice dell’associazione. Mauro Iengo, presidente di Legacoop Lazio, ha chiarito: “Quello dell’accesso alle nuove tecnologie, all’AI e alla realtà aumentata, è un tema comune a tutto il sistema imprenditoriale ma per noi assume elementi di maggiore complessità a causa del fatto che il nostro sistema di cooperative nel Lazio è formato da piccole e micro imprese che hanno difficoltà di accesso alle nuove tecnologie – ha aggiunto – . Ciò però è superabile attraverso il ruolo che Legacoop Lazio può svolgere nei confronti delle cooperative associate, attraverso il sostegno nell’accesso a forme di finanziamento, ma soprattutto favorendo la collaborazione tra le micro e piccole imprese perché questi obiettivi possono essere realizzati insieme ad altre cooperative e realtà, perché da soli non si va da nessuna parte”.
Relatrice d’eccezione dell’evento, Martina Colasante, Government Affairs e Public Policy Manager di Google Italia. “L’AI è al centro del dibattito mondiale – ha detto-. Tutti sono attenti agli sviluppi di questa nuova tecnologia e soprattutto delle sue applicazioni nell’ambito della ricerca scientifica e nella risoluzione delle principali sfide della nostra epoca come in ambito farmacologico o mitigazione degli effetti del cambiamento climatico – ha aggiunto-. Vi sono però anche numerose preoccupazioni rispetto alla sua applicazione, ad esempio sull’accuratezza delle informazioni, la gestione dei dati, la privacy e l’impatto sul mondo del lavoro e sull’economia. Come Google abbiamo studiato l’impatto dell’intelligenza artificiale sull’economia italiana e siamo andati ad analizzare alcuni settori, quelli più strategici del nostro tessuto economico, e abbiamo scoperto che l’AI all’interno delle catene produttive può portare a una riduzione dei costi e un efficientamento dell’8-10%”.
Dopo gli interventi di Letizia Casuccio per CoopCulture, Donato Montibello per la cooperativa Mediterranei, Elisa Paris per Nuove Risposte e Ivano Rossato della cooperativa Corintea, che hanno presentato alcuni case studies, le conclusioni sono state affidate a Piero Ingrosso, presidente della Fondazione PICO, il digital innovation hub di Legacoop. “Noi supportiamo le imprese cooperative che si stanno avvicinando all’Intelligenza Artificiale fornendo percorsi di alta formazione tesi a rafforzare e introdurre nuove competenze, stringendo partnership strategiche con grandi player del digitale e reperendo le risorse economiche indispensabili per investire in nuove tecnologie” ha dichiarato.
“Le esperienze di innovazione cooperativa, condivise nel corso della direzione seminariale di Legacoop Lazio, hanno dimostrato come le organizzazioni dotate di una cultura dell’innovazione riescano ad adattarsi più facilmente ai drastici cambiamenti dettati dall’agenda digitale – ha concluso-. Questa tendenza si registra anche nell’ambito dell’Intelligenza Artificiale, dove la sfida si fa ancora più complessa per le imprese cooperative che vogliono adottare soluzioni AI, garantendo la tutela di lavoratori e utenti per sviluppare un ecosistema dell’innovazione che tenga sempre al centro i bisogni delle persone”.