LEGACOOP P&S: AGGIORNAMENTO SU INTERVENTI NORMATIVI ED ECONOMICI NEL SETTORE AUTOTRASPORTO

Il giorno dopo la riunione tra Legacoop Produzione e Servizi, le altre Associazioni dell’autotrasporto e il Ministero Mims, che si è conclusa con la sottoscrizione di un protocollo che ha stabilito alcuni impegni sulle regole, il Consiglio dei Ministri del 18 marzo 2022 ha stabilito alcuni provvedimenti economici per affrontare l’impennata del prezzo del gasolio, che vanno oltre alla riduzione di 25 centesimi al litro del gasolio per trenta giorni dall’entrata in vigore del relativo Decreto.
La prima importante misura è l’istituzione di un Fondo di sostegno per l’autotrasporto che disporrà di circa 500 milioni, con modalità di erogazione che saranno definite con decreto del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze. Per tale ragione, i prossimi giorni saranno improntati ad un confronto con il Mims.
Le altre misure già definite invece riprendono i contenuti del protocollo, formalizzando così gli impegni presi dal Ministero Mims, come il rifinanziamento del marebonus e del ferrobonus e la clausola di adeguamento al prezzo del carburante nei contratti di trasporto. Per quelli in forma scritta la clausola entrerà in vigore quando il prezzo del carburante supererà almeno il 2% del valore preso a riferimento nel momento della stipula del contratto o dell’ultimo adeguamento fatto. Per i contratti verbali il corrispettivo sarà determinato sulla base dei valori indicativi dei costi d’esercizio pubblicati dal Ministero Mims.
Il Consiglio dei Ministri ha inoltre formalizzato lo stanziamento di 15 milioni per il 2022 per la riduzione compensata dei pedaggi autostradali e di 5 milioni per la deduzione forfetaria delle spese non documentate ai titolari di imprese di autotrasporto alla guida dei veicoli.
Queste risorse saranno gestite dell’Albo degli Autotrasportatori.
Infine, si conferma l’esonero per il 2022 dal contributo all’Autorità di regolazione dei trasporti. Sono interessate le imprese e i consorzi con un fatturato superiore a 5 milioni.