Per la rubrica STORIE di Legacoop, dedicata alle storie e al lavoro delle cooperative associate, Flavia Iurilli ha intervistato Lorenza Pallini, Presidente di Doctor Pixel.
Quattro giovani freelance, uniti dalla passione per la comunicazione visiva e la voglia di esprimersi condividendo valori ed obiettivi, decisero di costruire il loro futuro lavorativo unendo competenze ed esperienze professionali e fondarono così nel 2002 la società cooperativa Doctor Pixel.
“Ciò che nove anni fa ci ha spinto a metterci insieme, dopo esperienze deludenti nel mondo del lavoro o da disoccupati con laurea e master in tasca -spiega Lorenza Pallini, presidente della Cooperativa Doctor Pixel- è stato il desiderio di fare il lavoro che avevamo scelto pur tra mille difficoltà e incertezze, così in questi anni abbiamo creato una ‘factory’ un gruppo di lavoro completo dal punto di vista delle competenze necessarie alla realizzazione di un prodotto audiovisivo: scrittura, regia, fotografia cinematografica, post-produzione ed effetti speciali digitali, in grado di dare forma a idee e progetti propri e allo stesso tempo di realizzare al meglio i lavori su commissione”. Le protagoniste della cooperativa hanno investito rischiando in prima persona, incoraggiate nel compiere i primi passi dal movimento cooperativo laziale, Legacoop per prima, con cui, dopo un primo lavoro realizzato per il congresso nazionale del 2002 un po’ per caso, si è creato un rapporto di stima e fiducia dal quale sono nate collaborazioni per progetti lavorativi negli anni successivi.
“Conoscere il panorama della cooperazione laziale, grazie a tutti i video realizzati sulle cooperative dei vari settori in 9 anni di attività”, -racconta la presidente Pallini- “ci ha convinte ancora di più della scelta della ragione sociale della Doctor Pixel soc. coop. Un mondo, quello della cooperazione, dove ancora sono le persone a fare la differenza, e ci si muove nel mercato in base a dei valori e ad un interesse comune. Lavorare tra colleghi che si sono scelti, tutti parimenti responsabili delle sorti di una piccola azienda, significa mettersi in gioco fino in fondo sapendo che qualsiasi azione messa in campo avrà una ricaduta sugli altri. Questa consapevolezza ha dato un significato profondo ad ogni lavoro, ci ha consentito di crescere, spesso nostro malgrado, scoprendo a volte di poter contare su risorse personali inedite e sorprendenti”.
Uno dei momenti in cui il gruppo è stato messo alla prova è stato nel 2007, quando la presidente e la vicepresidente della cooperativa Doctor Pixel, a distanza di una settimana l’una dall’altra, hanno saputo di essere in dolce attesa. “Ancora ci fa sorridere l’imbarazzo e la curiosità degli interlocutori che ci trovavamo ad incontrare man mano che le pance si espandevano di pari passo, come se in quello stato fossimo già un’immagine fuori luogo, mentre noi piene di energia e d’orgoglio, in circolazione fino al giorno del parto, non smettevamo di investire ogni risorsa e progettare, animate da una ragione in più. Siamo tornate al lavoro a due mesi dalle nascite, con i bambini in collo e la voglia di stare di nuovo insieme e riprendere l’attività. Non so in quante realtà lavorative tutto questo sarebbe stato possibile, in quanti uffici, su quanti set televisivi sia consentito alle donne di alternare il lavoro alla cura dei neonati, contando sulla comprensione e l’aiuto dei colleghi”.
Con spirito imprenditoriale la Doctor Pixel ha reagito alla crisi, creando con la cooperativa Colaser un ramo d’azienda divenuto in seguito una società autonoma, Oltremodo s.r.l., per sviluppare prodotti di formazione innovativi sulla sicurezza nei luoghi di lavoro rivolti ad un pubblico multietnico, della quale è presidente Arianna Felicetti. Il primo di questi prodotti “Le avventure di Olga e Nino” ha vinto nel 2010 un bando europeo che ne prevede l’adattamento e l’esportazione in 5 Paesi comunitari. Oltremodo ha inoltre ideato e realizzato il numero zero del “Magazine tv Fratelli d’Italia”, un format televisivo multilingue sui temi della sicurezza sul lavoro, dei diritti, e dell’integrazione, rivolto ad un pubblico multietnico con la collaborazione di giornalisti migranti, finanziato dall’UNAR (Ufficio Anti Discriminazioni Razziali) del Ministero delle Pari Opportunità, e promosso da Legacoop, presentato pubblicamente a Roma all’interno di un evento organizzato nel corso della Settimana contro il razzismoe che ha suscitato l’interesse di Babel tv di Sky. “All’interno del programma” -spiega la presidente Felicetti- “abbiamo voluto dare particolare spazio alla cooperazione, come opportunità concreta per tanti lavoratori e lavoratrici in cerca di un inserimento nel mondo del lavoro regolare e dei diritti, ma anche come occasione per costruire insieme qualcosa di proprio”.
Sul fronte della responsabilità sociale, la Doctor Pixel parteciperà al progetto Sobedò, ideato e realizzato da Ilaria Congia, che prevede, a compimento di un percorso di gemellaggio iniziato nel 2008 tra la scuola di Kathioè e una scuola romana, il viaggio di un gruppo di bambini italiani verso il Togo, dove potranno incontrare i loro amici africani.
fonte: Legacoop