Cinque di sperimentazione, tre come testata giornalistica “ufficiale”. Il quotidiano on line nelpaese.it, sito web ufficiale di Legacoopsociali Nazionale, si mette il vestito nuovo ma la sfida resta invariata. Sono stati ampliati gli spazi per le notizie e gli approfondimenti, le immagini saranno protagoniste su questo nuovo portale. Fondamentale è anche la piena compatibilità su tablet e smartphone, che sono i nuovi maggioritari strumenti di lettura on line.
Questo primo lustro ha convinto la redazione a sviluppare un progetto che ha prodotto piccoli risultati. Non soltanto il costante e graduale numero di visite (mezzo milione nel 2016, già 300mila nel primo semestre 2017) ma la conferma che esiste una domanda di informazione competente e senza l’ossessione dei clic. Proprio in questa fase, dove la bulimica rincorsa alla cronaca morbosa, al linguaggio violento e spesso razzista in prima pagina, alla pubblicazione di bufale che sedimentano odio sono le sirene di un allarme, tutti possono dare un contributo. E lo può fare proprio la cooperazione sociale che dal 2012 ha voluto iniziare questo progetto mettendo in rete le esperienze di giornalisti e comunicatori che ogni giorno lavorano per raccontare un mondo, quello di Legacoopsociali e anche di tante realtà non profit che non vogliono limitarsi più a sgomitare per un piccolo spazio mediatico.
Farsi media è la sfida, condivisa con il progetto “cugino” del Giornale Radio Sociale edito dal Forum Terzo Settore. Un pezzo del Paese può sfruttare i nuovi strumenti digitali, web e social per dare spazio e usare un nuovo cannocchiale che guarda ai fatti con l’occhio dei diritti, della parità di genere, dell’inclusione, dell’innovazione, dell’economia sociale e dello “stare umano”. E questa esigenza diventa più forte all’indomani di una Riforma che chiama il terzo settore e la stessa cooperazione sociale a una fase di cambiamento profondo.
“A modo nostro continueremo a fare informazione ma credendo nel pieno rispetto delle regole condivise e delle carte deontologiche: Carta di Roma, Carta di Treviso e Carta di Firenze innanzitutto. Entrate con noi “nel paese”, un Paese da comprendere, da raccontare e da cambiare. Proveremo a farlo usando le parole giuste.” ha dichiarato il Direttore Giuseppe Manzo, a seguito della messa online del nuovo portale.