Mediacoop,mentre ritiene positive le dichia- razioni rilasciate il 15 febbraio dal Sottosegretario Peluffo sul rifinanziamento del Fondo per l’editoria e sui criteri ulteriori per meglio finalizzare l’utilizzo dei contributi diretti, chiede che questa decisione del Governo sia resa immediatamente operativa. Se si vuole evitare che vadano avanti le numerose dichiarazioni di “crisi aziendale” e che proseguano le richieste di altre liquidazioni coatte amministrative, occorre mettere in sicurezza, subito, le testate.Così come oc- corre che l’ammontare del rifinanziamento non sia ridotto rispetto a quello, già ridimensionato, dell’anno scorso, perché è bene ricordare che serve a coprire le spese già fatte. Le imprese non sono in grado di sostenere sopravvenienze passive su bilanci che non possono prevedere utili di un qualche rilievo, essendo destinatarie del contributo pubblico. È per questo che sono stati presentati, prima alla Camera e adesso al Senato, da Deputati e Senatori di tutti gli schieramenti, emendamenti che indicavano l’importo di 100 milioni come quanto strettamente necessario. Emendamenti per i quali Mediacoop ha invocato, in una recente richiesta di incontro, il sostegno del Presidente del Senato. Mediacoop condivide con convinzione anche le indicazioni dei nuovi criteri di maggior selettività ai quali il Sottosegretario ha fatto cenno nella stessa dichiarazione ed è pronta a collaborare, come nel passato, con ulteriori proposte per una sempre più corretto impiego del Fondo rispetto a quanto indicato dall’Art. 21 della Costituzione.