Roma, 31 maggio 2012 – Accolte le modifiche richieste dal mondodella cooperazione al DDL di riforma del Mercato del Lavoro. Sono infatti passate positivamente al vagliodella Commissione Lavoro ed approvate nella giornata odierna dall’aula del Senato che ha licenziato il disegno di legge, le proposte delle centrali cooperative facenti capo all’Alleanza delle Cooperative Italiane.
Da segnalare due in particolare; quella che diluisce su un arco temporale di 5 anni (pur con la necessità di un decreto annuale di attuazione), l’applicazione del contributo dell’1,31% per l’Aspi e dello 0,30% per la formazione continua alle retribuzioni dei soci lavoratori delle cooperative operanti nei settoridellalogistica, del facchinaggio e del multiservizi e quella che ripristina il principio dell’autoimprenditorialità cooperativa con la liquidazione in unica soluzione dell’Aspi per intraprendere forme di auto impiego (Legge Marcora).
Legacoop Servizi valuta positivamente l’approvazione degli emendamenti che, unitamente a quello presentato insieme ad altre Associazioni di categoria sull’esenzione dei cambi di appalto dalla nuova tassa sui licenziamenti, sono di forte rilevanza per le cooperative del settore ed in particolare per quelledellalogistica, del facchinaggio e del multiservizi.
“Ci preme sottolineare – afferma il Presidente Ferdinando Palanti – che per quanto riguarda l’entrata in vigore dell’Aspi, il quale comporterà comunque per le cooperative summenzionate (anche se distribuito in cinque anni) un aumento del costo del lavoro dell’1,61 %, non abbiamo mai inteso metterne in discussione la valenza ed il significato, né tantomeno pretendere di esserne esentati. La nostra richiesta di un’applicazione graduale è mirata ad evitare che un ulteriore repentino aumento dei costidellacontribuzione metta in grave difficoltà le cooperative dei comparti indicati, le quali, oltre ad essere ad alta intensità di manodopera, si trovano a fronteggiare i pesanti effettidellacrisi e dei ritardi di pagamento sia delle pubbliche amministrazioni che delle committenze private. Cercando di scongiurare – continua Palanti – il rischio concreto che l’applicazione immediata dell’intero aumento contributivo possa determinare una riduzione significativa del numero degli occupati e, peggio, possa favorire le tante imprese irregolari che operano in questi comparti e che le organizzazioni facenti parte dell’Alleanza delle Cooperative Italiane hanno da sempre combattuto”.
“Adesso – sottolinea il Presidente – si tratta di consolidare quanto ottenuto in questa prima fase durante i successivi passaggi parlamentari che però dovrebbero avvenire con maggiore snellezza e tempestività, in considerazione del complesso e positivo lavoro fatto dall’XI Commissione Lavoro del Senato”.
“A tal proposito – conclude Palanti – Legacoop Servizi vuole dare atto del positivo lavoro svolto dall’Alleanza delle Cooperative Italiane ed in particolare dai colleghi di Legacoop Bruno Busacca, Carlo Marignani e Claudio Riciputi, che hanno profuso tutto il loro impegno e la loro professionalità per raggiungere il risultato. Un riconoscimento ed un ringraziamento ancora più grande va alla Senatrice Rita Ghedini, componente la Commissione Lavoro, che, da cooperatrice qual è, ha compreso le ragioni della nostra richiesta è si adoperata con competenza e determinazione per far arrivare in porto il provvedimento attraverso il superamento di molti insidiosi ostacoli”.