Nella direzione nazionale di Legacoopsociali dello scorso 30 gennaio, si è svolto un confronto con la deputata Vanna Iori sulla nuova legge per gli educatori professionali. Di fronte alle tante domande e a molti dubbi sull’attuazione, sono arrivate alcune risposte.
“La Legge è un punto di partenza – ha dichiarato Iori – Serve una fase due. Fino ad oggi il sistema era caratterizzato da improvvisazione sulle figure professionali impiegate. Questo sistema ha visto gli educatori in gioco nella costruzione del welfare, in prima linea sui bisogni e problematiche sociali, sulle povertà educative. La Legge vuole essere veicolo di civiltà, prevenzione e promuovere l’integrazione con le altre figure professionali da una posizione nuova di figura professionale riconosciuto”.
La Legge non avrà decreti attuativi ed è già pienamente in vigore, senza ulteriori tempi di attesa. Le Università possono già attivare, per il prossimo Anno Accademico, i percorsi integrativi per l’ottenimento dei 60 CFU, erogabili anche online.
È stato chiarito che le molte offerte formative, che pervengono strumentalmente da vari enti, non hanno valore alcuno: solo le Università potranno erogare i 60 CFU, con modalità che sono in questo momento al vaglio delle Facoltà di Scienze dell’Educazione.
Sono presenti alcune norme transitorie e persiste una “zona grigia”: il comma 599 sulla “non licenziabilità”, che necessita di un intervento con il coinvolgimento delle Regioni.
Ecco tutti i materiali utili per saperne di più:
Report integrale direzione nazionale
Circolare Legacoopsociali Friuli Venezia Giulia
Estratto legge finanziaria 2018 educatori