Un nuovo intervento fa crescere il numero dei lavoratori di imprese sequestrate alla criminalità organizzata che avranno una prospettiva futura di lavoro, grazie alle disposizioni del nuovo Codice Antimafia e all’intervento tempestivo delle misure di prevenzione.
Il Tribunale di Roma ha infatti deciso di assegnare in gestione alla Cooperativa sociale 29 Giugno due attività commerciali sequestrate ai clan Fasciani e Spada, collocate a Fiumicino e Ostia.
L’obiettivo dell’intervento è quello di tutelare capacità produttive e occupazione, grazie al coinvolgimento attivo del sindacato e del mondo cooperativo, riaffermando il valore della legalità. Valore che, nel caso specifico, assume una connotazione particolare.
La decisione del Tribunale di Roma attesta, infatti, che la Cooperativa 29 Giugno, attraverso un percorso non certo facile avviato a seguito delle note vicende giudiziarie di quattro anni fa, ha ripristinato pienamente la legalità e, per questo, viene chiamata ad impegnarsi per realizzare un progetto che punta ad assicurare una prospettiva di continuità e di crescita alle attività imprenditoriali sequestrate.
Il progetto per la gestione e la valorizzazione dei beni posti sotto sequestro verrà illustrato nel corso di un incontro che si svolgerà giovedì 20 settembre, alle ore 18.00, presso la sala del Porto Turistico di Roma (Lungomare Duca degli Abruzzi, 84) ad Ostia.
Saranno presenti:
- Guglielmo Muntoni, Presidente Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Roma
- Donato Pezzuto, Angelo Oliva e Francesca Sebastiani, Amministratori Giudiziari
- Ivana Galli, Segretaria Generale Flai-Cgil
- Mauro Lusetti, Presidente Legacoop Nazionale
- Susanna Camusso, Segretaria Generale CGIL