PERCERTO, LA CER COOPERATIVA NATA DAI PERITI INDUSTRIALI

E’ nata “PerCerTo”. E’ una comunità energetica in forma cooperativa voluta dal Consiglio nazionale dei periti industriali (CNPI) per contribuire alla decarbonizzazione del paese. “Noi periti siamo stati tra i protagonisti della ricostruzione dell’Italia nel periodo post bellico.

Oggi la nostra sfida è quella energetica: possiamo diventare una nazione pienamente autonoma – ci racconta Giovanni Esposito, presidente della cooperativa associata a Legacoop Lazio-. Noi abbiamo iniziato dal fotovoltaico ma adesso puntiamo all’energia idroelettrica, al mare di cui è circondata la Penisola, oltreché ovviamente all’eolico come risorse fondamentali per l’Italia– dice-. Con l’affermarsi dell’AI, che è altamente energivora, avremo sempre più bisogno di ricorrere alle energie sostenibili. Stiamo già ragionando sulla costituzione di Cer da altre fonti energetiche e guardiamo con interesse alle CEP Comunità energetiche portuali: per questo vogliamo aprire un dialogo con tutti i porti d’Italia e inizieremo a breve da Gioia Tauro”.

Costituita nel 2024, la “Periti Cer Total organization” ha sede a Roma ma ha un raggio di azione nazionale che si allarga a tutte le regioni in cui è presente il Consiglio e che può contare sulle forze e sulle capacità progettuali di una rete molto fitta di professionisti. Una Cer unica con sede principale a Roma ma strutturata per zone di mercato, dunque, che supporta le pmi e, in particolare, le comunità sotto i 5.000 abitanti, in tutta Italia. “Abbiamo aderito a Legacoop Lazio perché è stata la prima associazione che si è convintamente mossa sui temi delle energie alternative e delle comunità energetiche in Italia – ha ricordato Giovanni Esposito -. Anche noi abbiamo iniziato già nel 2021 da un processo di sensibilizzazione delle comunità, con un tour in Italia che si chiamava Illuminare la speranza volto a incontrare coloro che avrebbero potuto costruire il futuro di questo Paese, con una attenzione a chi vive in condizioni di povertà energetica, devolvendo anche fondi per sostenere i quartieri più a rischio a Marghera. A sostenere il progetto anche il presidente della CEI, il cardinale Mons. Maria Zuppi”.

Nel 2024, la costituzione della Cer in forma cooperativa. “Anni fa abbiamo affrontato insieme alla PA, al GSE e alla Corte dei Conti il quesito su come individuare il miglior modello per costituire una comunità energetica” ricorda. Individuate le forme della cooperativa e dell’associazione, è apparso più coerente e efficace ricorrere alla forma cooperativa. “Adesso ci stiamo anche dotando di una tesoreria con la banca, in modo da distribuire i soldi in modo trasparente: destineremo il 2% al fondo sociale” spiega il presidente che conclude: “Se c’è un motivo per il quale è nata questa Comunità energetica in forma cooperativa è che vogliamo poter affermare che possiamo farcela come Paese. Ricorrere alle energie rinnovabili è una sfida possibile. Io ho quattro figli e voglio dar loro un Paese migliore, anche se il mio contributo è quello dello 0,001%”. Unendo le forze di tanti altri, in primis dei prosumer e dei consumer, però, PerCerTo avrà presto un notevole impatto sulla realtà del Lazio e del Paese.

Foto di andreas160578 da Pixabay