“Un tema così importante come l’assistenza domiciliare non può essere lasciato in balia del caos che si sta generando in alcuni Municipi in merito alla ricognizione delle offerte progettuali.”
Questo quanto dichiarato da Pino Bongiorno, presidente Legacoopsociali Lazio.
“Molte perplessità – continua Bongiorno – aveva già destato l’immotivata modifica delle linee guida che, dopo una prima versione, veniva annullata e sostituita da una seconda circolare che faceva sparire dai punteggi tutto quanto atteneva all’esperienza maturata dall’ente.”
“Le nostre cooperative ci stanno facendo pervenire i testi delle ricognizioni che stanno uscendo dai Municipi e il dato che emerge è una profonda difformità nei vari territori. In alcuni testi addirittura sono errati i calcoli delle somme algebriche, in altri si aprono spazi a valutazioni discrezionali. Vogliamo denunciare l’estrema pericolosità che tale caos può generare e non possiamo permettere che a farne le spese siano le nostre cooperative che, ricordiamo, in tutti questi anni hanno garantito i servizi essenziali del Comune di Roma in assenza del riconoscimento delle giuste tariffe.”
“Come è possibile – ha concluso il Presidente di Legacoopsociali – che in Municipi limitrofi gli enti chiamati a gestire lo stesso servizio, vengano selezionati con criteri diversi?”