POSITIVO IL BILANCIO 2017 DI CFI – COOPERAZIONE FINANZA IMPRESA

Si è svolta nella mattinata del 27 giugno l’assemblea per l’approvazione del bilancio di esercizio 2017 di CFI – Cooperazione Finanza Impresa, cooperativa per azioni che opera dal 1986 per la promozione delle imprese cooperative di produzione e lavoro e delle cooperative sociali. Promossa da Agci, Confcooperative e Legacoop, CFI è partecipata dal Ministero dello Sviluppo Economico, da Invitalia Spa e da 360 imprese cooperative.
Nel corso dell’assemblea è stato sottolineato come “Il 2017 ha confermato i segnali di ripresa: le cooperative partecipate mostrano mediamente un migliore stato di salute, riscontrabile sia nel valore complessivo dei dividendi deliberati in favore di CFI – saliti dai 168.805 euro del 2016 ai 364.592 euro dello scorso anno – che nell’aumento delle partecipazioni remunerative, che ormai sono il 78% del totale.
Come sottolineato in un’intervista all’Adnkronos dal Vicepresidente e Amministratore Delegato, Camillo De Berardinis, nel 2017 “CFI ha finanziato oltre 40 progetti: la maggior parte hanno riguardato interventi su imprese in crisi, riacquisite e rilanciate dai lavoratori. Ma CFI interviene anche a sostegno della cooperazione sociale, che oggi rappresenta circa il 30% degli impieghi che ammontano attualmente a circa 70 milioni di euro“.
De Berardinis ha inoltre sottolineato il “tasso di sopravvivenza molto elevato” delle aziende nelle quali la società è intervenuta: “Se consideriamo i 71 interventi di Workers Buyout fra il 2011 e il 2017, soltanto 8 si sono rivelati degli insuccessi, una percentuale estremamente bassa se guardiamo all’andamento del mercato“.
Il Vicepresidente ha inoltre evidenziato l’obiettivo di “dare più risposte e più servizi alle imprese: non solo con i finanziamenti diretti che gestiamo con i fondi nazionali che ha affidato il Mise ma anche cercando di raccordarli con i fondi regionali e con la possibilità di cofinanziare anche nuove misure agevolative“.
CFI partecipa, nella sua funzione di investitore istituzionale, al capitale sociale delle imprese ed eroga finanziamenti finalizzati a piani di investimento, con l’obiettivo di creare valore e, quindi, salvaguardare ed incrementare l’occupazione. Promuove inoltre la nascita, lo sviluppo ed il riposizionamento di imprese impegnate in progetti innovativi, socialmente rilevanti, connotati da un profilo economico e finanziario sostenibile. CFI inoltre sostiene i soci lavoratori nelle decisioni strategiche e nelle scelte operative.
Al 31.12.2017 CFI ha investito 214 milioni di euro, che hanno permesso di creare o salvare 17.040 posti di lavoro e realizzare interventi in 380 imprese cooperative, salvaguardando competenze e mestieri che altrimenti sarebbero andati perduti.
Come ha ribadito il Presidente Mauro Frangi, sempre ad Adnkronos “Siamo in grado di dimostrare al Governo che l’investimento in CFI produce occupazione e ritorni positivi per la collettività, trasformando soggetti che perdono il lavoro in imprenditori associati attraverso lo strumento cooperativo“. Da questo punto di vista è significativo sottolineare come gli investimenti in CFI abbiano generato un ritorno economico per lo Stato pari a 7,3 volte il capitale impiegato.
Frangi ricorda inoltre come CFI abbia “di recente sottoscritto un protocollo con l’Agenzia dei Beni Confiscati per provare a contribuire attraverso lo strumento cooperativo anche al ripristino della legalità in economia facendo ripartire aziende sottratte alla criminalità organizzata“. Questo tipo di interventi avrà una durata da 3 a 10 anni, con finanziamenti da 50 mila a 700 mila euro e con tasso d’interesse pari a zero.