Il Gruppo Unipol ha presentato a Bologna il primo Bilancio Integrato, documento che integra i risultati finanziari con quelli conseguiti nell’ambito della sostenibilità. Un evento che si inserisce nel programma del Festival dello Sviluppo Sostenibile promosso dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), un’associazione che riunisce oltre 160 organizzazioni della società civile accomunate dalla volontà di diffondere una forte cultura della sostenibilità.
Il primo Bilancio Integrato del Gruppo Unipol unisce, in una visione d’insieme, le informazioni contenute nel bilancio tradizionale con la rappresentazione delle performance ambientali, sociali e di governance ottenute dall’azienda, illustrando il modello di business in base all’analisi dei capitali e rappresentando i fattori, tra cui il valore reputazionale, che influiscono materialmente sulla capacità di generare valore.
Lo scopo del Gruppo Unipol è quello di misurare e monitorare le proprie attività per contribuire al conseguimento, entro il 2030, dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (OSS, in inglese SDGs Sustainable Development Goals) che compongono l’Agenda Globale delle Nazioni Unite. “Nel perseguire gli importanti obiettivi di sostenibilità forniti dalle Nazioni Unite, ritengo sia fondamentale potenziare e valorizzare il ruolo delle imprese – ha affermato Pierluigi Stefanini, Presidente del Gruppo Unipol – Per questo il Gruppo Unipol, forte dei suoi oltre 20 anni di esperienza di rendicontazione non finanziaria, si è impegnato a sviluppare e sperimentare modelli di misurazione, oggettivi e condivisi con altre imprese in grado di valutare tale contributo”.
Il Gruppo con le sue attività impatta positivamente su 9 Obiettivi dei 17, l’attenzione e l’impegno si concentrano però in particolare sull’Obiettivo n.3 – Salute e Benessere, attraverso una crescente sinergia con il sistema sanitario pubblico e la creazione di un Fondo Solidaristico Territoriale, l’Obiettivo n.11 – Città e Comunità sostenibili, grazie in particolare al Bando Culturability di riqualificazione di spazi dismessi a valenza sociale, e l’Obiettivo n.13 – Cambiamento Climatico, concorrendo a migliorare la resilienza soprattutto della piccola e media impresa, ma anche delle città intese come spazi pubblici connessi, attraverso il progetto Life Derris di cui il Gruppo Unipol è capofila.
Il concorso agli Obiettivi è rendicontato nel Bilancio Integrato con risultati quantitativi ottenuti nel corso del 2016: nell’ambito dell’Obiettivo n.13, il Gruppo ha ridotto del 4,9% le emissioni di CO2 rispetto allo scorso anno, ed effettuato investimenti diretti pari a 105 milioni di euro in imprese della green economy; per l’Obiettivo n.10 – Ridurre le disuguaglianze, ammontano a 802 milioni di euro i finanziamenti erogati a tasso zero, mentre per l’Obiettivo 9 – Infrastrutture sostenibili, risultano 66,3 milioni di incidenti liquidati attraverso la telematica.
Il Bilancio Integrato del Gruppo Unipol è redatto sulla base dei principi contenuti nell’International Integrated Reporting Framework, emanato dall’International Integrated Reporting Council (IIRC) nel dicembre 2013.