“Per dare risposta all’aggiornamento del Contratto collettivo nazionale dei lavoratori delle cooperative sociali – un atto dovuto prima che importante, perché la tutela dei dipendenti e dei lavoratori è fondamentale in questo mondo altrettanto fondamentale che è quello della cooperazione sociale -le Istituzioni devono dimostrare di esserci sempre soprattutto in momenti come questo. Io spero che tutte quante le Istituzioni facciano la loro parte perché se si interviene insieme ovviamente gli interventi sono più efficaci ma io parlo per l’Istituzione che qui rappresento e quindi per la Regione Lazio”.
Lo ha detto l’Assessore all’inclusione sociale della Regione Lazio, Massimiliano Maselli, dopo aver ricevuto una delegazione dei rappresentanti di Legacoop Sociali Lazio, Agci Imprese Sociali, Confcooperative Federsolidarietà Lazio e Forum Terzo Settore Lazio, in occasione del presidio organizzato di fronte la Regione Lazio per ribadire a tutte le Istituzioni che è fondamentale che, in seguito alla ratifica del CCNL si aggiornino le tariffe.
“L’incontro di oggi è stato molto dialogante e costruttivo e ho dato disponibilità a costruire in tempi rapidissimi, dunque in questi giorni, visto che noi stiamo lavorando alla Legge di assestamento di bilancio con l’Assessore Righini che al momento è al lavoro per trovare delle risorse, dei residui, e quindi una cifra nel Bilancio regionale – ha continuato Maselli-. Inoltre, sapete che c’è una mia proposta di Legge che riguarda la cooperazione sociale e che sarà approvata nei prossimi giorni in Consiglio dove c’è una cifra importante: 9 milioni di euro nel triennio 24- 26 e quindi per il 2024 si potrebbe prendere una parte di questa cifra e, mettendo insieme quello che riusciamo a racimolare dal bilancio e quello che possiamo prendere da questa legge, possiamo essere in grado di mettere insieme una cifra sufficiente per poter dare un contributo straordinario per rispondere a questa emergenza”.
“La Regione è molto impegnata nel tema dell’adeguamento delle tariffe – ha rimarcato-. Stiamo lavorando a questo e siamo consapevoli che dobbiamo adeguarle presto e che dal 2025 dovremo farci trovare pronti. La spesa è sempre in aumento e noi stiamo lavorando sulla riduzione del reddito perché una Regione per essere forte non deve avere un debito così grosso come la Regione Lazio (2 miliardi e 200 milioni di euro)”. E ha concluso: “Nell’esercizio 2024 la Regione non farà più deficit ma avremo un piccolo avanzo e si comincerà a ridurre il debito di mezzo miliardo per arrivare al 2027 con un debito di 19 miliardi e mezzo. Questo io lo dico perché è una notizia positiva, perché una Regione meno indebitata riesce ad affrontare meglio tutto e anche le emergenze. Perché se noi non avessimo avuto questo debito è evidente che avremmo avuto maggiori risorse ma, a parte questo, però, non solo c’è stata piena disponibilità ma siamo fiduciosi di poter dare una risposta rapida e immediata per affrontare questa emergenza e dare un po’ di sollievo al mondo della cooperazione sociale che per noi è un mondo importantissimo che svolge servizi fondamentali per le famiglie di tanti utenti e per gli utenti stessi”.