Dal 1997 la Cooperativa San Lidano è un punto di riferimento del settore agroalimentare, con un’Organizzazione di Produttori che conta oltre 60 Soci nelle principali aree di produzione nazionali e circa 1000 ettari di superfici coltivate. Nata come specialista del fresco, frutta e verdura, è cresciuta e si è distinta nella produzione della IV gamma di alta qualità, a brand proprio come OrtoPronto e come co-packer per importanti catene di rilevanza nazionale.
Proprio sul versante della grande distribuzione si concentrano gli sforzi della Cooperativa, grazie anche ad una logistica di prim’ordine, sviluppata in stabilimenti strategicamente posizionati su tutto il territorio nazionale. L’importante e ininterrotto trend di crescita ha permesso un progressivo miglioramento degli impianti, culminato con l’acquisizione del sito di Bolgare (BG) nel 2010 e con l’avveniristico ampliamento del sito di Sezze Scalo (LT) nel 2012.
E’ proprio nello stabilimento di Sezze che il Presidente di Legacoop Lazio, Placido Putzolu, ha incontrato lo scorso 31 luglio gli amministratori della Cooperativa, accompagnato dal Responsabile del settore Agroalimentare di Legacoop Lazio, Pino La Rocca, e dalla Responsabile Affari Generali di Legacoop Lazio, Lucia Di Donato.
Lo stabilimento di Sezze è stato progettato perseguendo la ricerca dei massimi standard di sicurezza alimentare e di innovazione tecnologica, portando così in dote alla San Lidano un sito produttivo all’avanguardia mondiale nel comparto della IV Gamma.
Nella struttura è stata riservata notevole importanza alla scelta dei materiali, alla sanificazione dei locali e dei macchinari, alla sicurezza alimentare. Nelle aree high risk, l’ambiente di lavoro è a camera pressurizzata: un collaudato sistema di ventole e filtri permette l’immissione di aria pressoché priva di polveri e con carica batterica assente, massimizzando salubrità e shelf life del prodotto. Le linee sono dotate della più alta tecnologia disponibile sul mercato nel campo della sicurezza alimentare: accanto a metal detector di ultima generazione, trovano infatti posto i preziosi selettori ottici a scansione laser, ovvero il non plus ultra in fatto di ricerca di corpi estranei. La chiusura del pack è attuata con tecnologia di saldatura ad ultrasuoni, per una sigillatura innovativa sia dal punto di vista della tenuta che da quello estetico.
L’attenzione verso il consumatore e la qualità del prodotto è testimoniata anche dal progetto “Orti Laziali”, il bollino San Lidano che caratterizzata una serie di prodotti ortofrutticoli locali. Obiettivo è certificare e rafforzare la filiera corta e responsabile, coinvolgendo nel processo il consumatore finale, la GDO e i fornitori di ortofrutta.
Grazie agli investimenti messi in campo sul versante della sostenibilità, mediante la riduzione dei consumi di energia ed acqua nel corso del processo produttivo e al reimpiego degli scarti a fini zootecnici, nel 2017 la Cooperativa si è aggiudicata il 1° premio per la miglior performance ambientale a seguito della valutazione dei dati raccolti dall’Ente internazionale di certificazione BVQI.