Ha dato un esito molto positivo l’ audizione avvenuta questa mattina da parte della commissione scuola del Consiglio Comunale, la quale ha permesso alle associazioni di settore di poter esprimere la propria opinione in merito al bando per le mense scolastiche recentemente revocato dopo l’azione legale delle imprese del settore.
Come abbiamo già più volte ribadito, pensiamo che la strada maestra sia quella della concertazione tra pubblico e mercato, nello spirito di applicare al massimo i dettami costituzionali sul principio di sussidiarietà. Finalmente dopo mesi di assenza di dialogo, attraverso l’audizione della Commissione Politiche Educative, si potrà rimettere in moto un lavoro congiunto nell’interesse della qualità dei pasti da offrire ai bambini delle scuole romane.
Bene la decisione di inviare una lettera a Sindaco, Assessore e Dipartimento per bloccare qualsiasi attività in merito alla gara senza ascoltare la Commissione, che si è fatta promotrice del confronto con le associazioni di categoria.
Oggi abbiamo ribadito che la futura gara non dovrà essere al massimo ribasso, ma si dovrà privilegiare l’offerta tecnica. Le nostre imprese vogliono competere sulla qualità dei prodotti e servizi da fornire non sul maggior sconto da applicare.
Siamo consapevoli delle difficoltà del momento, ma al tempo stesso possiamo affermare di essere in grado di fornire una soluzione che possa permettere un risparmio per l’amministrazione pubblica, senza toccare la qualità dei prodotti e senza moritificare le imprese del territorio laziale.
“Siamo molti soddisfatti dell’esito dell’incontro di questa mattina con la commissione scuola – dichiara Andrea Laguardia, Presidente Legacoopservizi Lazio- finalmente qualcuno si è accorto della complessità del problema, coinvolgendo le organizzazione di settore, e ha deciso di mettere uno stop ad una eventuale altra gara i cui risultati andrebbero a cadere durante il prossimo anno scolastico. Bisogna fare in modo che un servizio come quello delle mense scolastiche romane, il quale rappresenta per tutto il territorio italiano un esempio di eccellenza, non venga interrotto. Al tempo stesso è necessario riattivare il tavolo tecnico imprese / amministrazione per individuare insieme come proseguire su questa strada. Per la gestione delle mense scolastiche di Roma sono impegnate molte imprese locali e nazionali, sia per quanto riguarda il servizio che per la produzione dei prodotti locali. Diminuire la qualità significherebbe anche perdere posti di lavoro. Siamo soddisfatti del fatto che il tema sia tornato ad essere dibatutto nel suo luogo naturale, cioè nella Commissione Politiche Educative, e siamo fiduciosi che la centrale acquisti e la giunta sapranno ascoltare i consigli che provengono dalle aziende e dagli utenti. Aspettiamo di essere convocati nei prossimi giorni per conoscere le decisioni della Giunta, che speriamo vadano nella direzione di non interrompere il servizio durante l’anno scolastico con tutte le conseguenze negative del caso”.