Roma, 13 gennaio- “Nel 2014, noi non staremo di certo ad aspettare di vedere se hanno ragione gli economisti ottimisti -che sostengono che siamo in fase di ripresa- o quelli pessimisti, che affermano il contrario. Come sempre, rimanendo ancorati al territorio, guarderemo con fiducia a noi stessi e proseguiremo sul nostro cammino, continuando a consolidare e ad aumentare le posizioni di mercato”.
Tutte all’insegna del pragmatismo le considerazioni sul futuro del settore di Andrea Laguardia, Presidente della Legacoop Servizi Lazio. I dati, del resto, sono incoraggianti. Nonostante le avversità, il comparto si riconferma tra i meno colpiti dell’economia nazionale e regionale.
“Il nostro impegno sarà tutto volto a contribuire alla creazione di condizioni sul territorio volte a rafforzare la presenza delle cooperative associate nazionali e locali”- ha annunciato, tracciando le linee guida dei prossimi interventi.
Legalità, aggregazioni tra imprese, nascita di nuove cooperative e incremento delle relazioni sindacali e istituzionali: questi i punti principali del suo programma.
“Tra pochi giorni, costituiremo l’Organismo Bilaterale Servizi Integrati (OBSI)- organismo territoriale dell’ONBSI, ente bilaterale del settore multi servizi. Un evento importante che arriva a compimento dopo molti anni e che consoliderà le relazioni tra sindacati e associazioni di rappresentanza d’imprese, che si doteranno di un organismo che, oltre a operare in favore di imprese e lavoratori, sarà in grado di cambiare il sistema delle relazioni istituzionali- ha spiegato-. Sindacati e imprese avranno a disposizioni uno strumento comune per presentare le proprie istanze nei confronti della Pubblica Amministrazione”.
E ha aggiunto: “Il mercato, la quantità e la tipologia delle gare pubbliche, l’esigenza dei committenti di avere pochi interlocutori, il nuovo modello di affidamenti nella forma del global service, il bisogno di avere sul mercato cooperative sempre più solide e patrimonializzate, spingono in maniera naturale le cooperative locali a trovare forme di aggregazione. Sarà nostro compito agevolare questi percorsi mettendo in campo tutti gli strumenti finanziari e di accesso al credito del movimento cooperativo”.
Sulla questione della legalità, “peggior nemico delle cooperative”, ha detto: “Intensificheremo il nostro impegno per la creazione di un mercato in cui ci siano regole sempre più certe e condivise”.
In merito alle cooperative spurie e alle infiltrazioni della criminalità organizzata nel settore, Laguardia ha chiarito: “Oltre a sensibilizzare le autorità competenti, continueremo ad avanzare proposte concrete alle stazioni appaltanti per introdurre nei capitolati di gara apposite norme per ostacolare il fenomeno”.
Si punterà poi sulla promozione dell’impresa cooperativa. Obiettivo: far nascere nuove cooperative. “Il 2013 ha visto nascere importanti esperienze attraverso il workbyout in forma cooperativa- ha detto-. L’autorganizzazione dei lavoratori in forma cooperativa ha rappresentato una risposta di successo e ha tolto alla crisi intere comunità”.