E’ entrato in vigore il 5 maggio scorso il decreto legislativo che introduce nuove disposizioni e correttivi in materia di Servizio Civile (n.40/2017) in attuazione della la delega prevista dalla riforma del Terzo Settore.
Pubblicato sulla Gazzetta ufficiale in edicola (serie generale n. 102), dopo il via libera definitivo da parte del Consiglio dei Ministri, il provvedimento punta a rendere più efficienti alcuni organismi che operano nel Terzo Settore, come la Rappresentanza degli operatori volontari e la Consulta nazionale per il Servizio Civile Universale. Il numero dei componenti della Consulta è stato portato a 23, con un incremento di 8 membri, ed è stata modificata la disciplina in materia di elezioni e durata del mandato per i componenti della Rappresentanza degli operatori volontari, sia a livello regionale che nazionale.
È stato poi stabilito che i Piani annuali di programmazione e quello triennale devono ricevere, prima dell’approvazione, il via libera in Conferenza Stato-Regioni.
Il testo del decreto ha tenuto conto delle raccomandazioni dalla Conferenza unificata in merito all’istituzione dell’albo degli enti di Servizio Civile Universale. In particolare, si prevede che trascorsi 12 mesi decada l’iscrizione degli enti all’albo, con l’eccezione dei progetti in corso.
