STRATEGIE DI CRESCITA TRA FORMAZIONE E AGGREGAZIONE

“Abbiamo bisogno di cambiare il nostro modello organizzativo per renderlo più aderente ai bisogni di imprese e mercato. È l’idea alla base dei Coordinamenti per macro aree, come quello dell’Italia Mediana: processi di aggregazione da adottare in tutta Italia per andare oltre i confini di settori e territori. Molti temi affrontati oggi saranno centrali nel documento dell’Assemblea di mandato nazionale: alleanze, rinnovi contrattuali, revisione prezzi, scarsità di manodopera, internalizzazione, scenari europei e internazionali. L’8 novembre a Firenze e prima all’Assemblea dell’Italia Mediana avremmo l’occasione per proseguire insieme il confronto sulle sfide di oggi e di domani”.

Così, Andrea Laguardia, direttore di Legacoop Produzione e Servizi, ha commentato l’Assemblea dell’associazione di settore di Legacoop Lazio che si è tenuta il 04 luglio a Roma. “Aggregazione e formazione rappresentano due asset cruciali non soltanto per la sopravvivenza delle cooperative ma ovviamente per il loro sviluppo e la loro crescita- ha dichiarato Daniela Angher, responsabile Legacoop Produzione e Servizi Lazio-. Aggregazione perché quando le dimensioni sono piccole non si riesce a fornire una adeguata formazione ai componenti della cooperativa stessa e quindi anche creare una manodopera qualificata in grado di affrontare i cambiamenti esistenti sui diversi mercati ma fondamentalmente il grande ruolo dell’aggregazione è fornire formazione perché serve soprattutto quando si deve creare capacità gestionale all’interno della cooperativa. Creare ruoli manageriali non è facile e per questo serve investire in formazione”.

“La formazione evidentemente è lo strumento attraverso il quale le cooperative possono attirare le giovani generazioni e aggiornare anche le capacità dei soci lavoratori già esistenti nelle cooperative. Come Legacoop Lazio possiamo servirci degli strumenti di sistema tra i quali FonCoop ma anche cooperative che operano nel segmento della formazione professionale così come i Consorzi nazionali che oltre a procacciare lavoro per le pmi possono dare servizi necessari per la loro crescita” ha sottolineato Mauro Iengo, presidente di Legacoop Lazio.

“Il principale problema che denunciano a gran voce le cooperative da ormai diverso tempo è la mancanza di manodopera e il 47% delle imprese soffre di questo problema in tutti i comparti. Se teniamo conto delle dimensioni medie delle imprese, per il 93% pmi o anche micro, è chiaro che il problema deve vedere coinvolto la struttura associativa, le imprese stesse ma anche le imprese unite e aggregate tra di loro perché la formazione lo richiede” ha concluso Mattia Granata, responsabile Centro Studi Legacoop Nazionale.