TAGLI AL SOCIALE: ANCHE LA PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE POLITICHE SOCIALI E SANITÀ DI ROMA CAPITALE CHIEDE CHIARIMENTI

Il comunicato di Agci Solidarietà Lazio, Confcooperative Federsolidarietà Lazio e Legacoopsociali Lazio, di nuovo sul tema dei tagli al settore sociale nel bilancio del Comune di Roma:

Roma, 30 gennaio 2021 – Durante la discussione sul bilancio in Consiglio Comunale, anche la Presidente della Commissione politiche sociali e sanità di Roma Capitale, la Consigliera Maria Agnese Catini del M5S (speriamo non l’unica nel suo partito che chiede trasparenza), ha pubblicamente chiesto chiarimenti in merito ai 190 milioni di tagli di finanziamento per i servizi sociali.
La stessa Presidente Catini ha chiesto alla Giunta, ai suoi colleghi di partito, di smettere con i comunicati stampa e di mettere a disposizione elementi certi che smentiscano i tagli ascritti a bilancio e ha definito il bilancio stesso elaborato dall’Assessore Lemmetti “un bilancio senza visione di futuro per i cittadini, senza cuore, un bilancio senza anima”.
Se anche la Presidente della Commissione denuncia i tagli, reclama trasparenza dalla sindaca Raggi e punta il dito verso un bilancio elaborato senza confronto, questa volta sarà difficile per l’Assessore Lemmetti continuare a derubricare le nostre critiche a mere strumentalizzazioni politiche.
La discussione in aula durante l’ultimo Consiglio ha dimostrato quello che abbiamo denunciato, prima il 13 gennaio davanti al Dipartimento Politiche Sociale e poi, non essendo arrivate spiegazioni chiare, a gran voce in Campidoglio nella grande manifestazione del 27 gennaio: minori investimenti per la popolazione fragile della città e arroccamento di una Giunta che rifugge il confronto e pensa di risolvere la questione con promesse tutte da verificare (come ad esempio la memoria di Giunta che promette un impegno per l’internalizzazione degli OEPA).
Senza contare che, ad oggi, non vi è alcuna traccia dei due tavoli che l’Amministrazione aveva concordato di convocare entro la fine di questo mese.
Alla sindaca Raggi chiediamo di uscire dall’isolamento e di confrontarsi con le Organizzazioni di Rappresentanza dei lavoratori e dei datori di lavoro, con il Terzo Settore, con i cittadini fragili, gli anziani, i disabili e le loro famiglie, con i lavoratori che realizzano i servizi che questa Amministrazione sta tagliando e di rifinanziare con investimenti importanti il welfare della Capitale d’Italia.
La nostra vertenza andrà avanti fino a che non arriveranno rassicurazioni documentate in merito al bilancio: invitiamo la popolazione fragile della città, i Consiglieri del Comune, gli Assessori municipali al sociale, i Presidenti, di maggioranza e opposizione, ad unirsi alla nostra lotta contro un bilancio che punisce la fragilità e la povertà.

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