Grazie alle misure varate dal governo, la bolletta della luce peserà sempre meno sulle piccole e medie imprese. Novità anche per l’accesso al credito.
I tagli alle bollette toccheranno il miliardo e mezzo. Stessa cifra per gli incentivi fiscali agli investimenti produttivi e alla capitalizzazione d’azienda.
Le misure riguardanti la bolletta della luce inserite nel decreto porteranno ad una riduzione media della spesa per l’energia elettrica di un miliardo e mezzo di euro a regime.
Il pacchetto di misure a sostegno del rafforzamento della competitività per le imprese consente un rilancio degli investimenti produttivi attraverso un credito d’imposta del 15% e il potenziamento degli incentivi fiscali per chi aumenta il capitale della propria società. Più facile anche l’emissione di obbligazioni societarie.
Per le PMI che vogliono rafforzate il loro patrimonio quotandosi in Borsa viene introdotto un sconto fiscale maggiorato. E vengono introdotte una serie di misure destinate a semplificare e a ridurre i costi per l’accesso e la permanenza in piazza Affari. In particolare viene introdotta la possibilità di assegnare azioni a voto plurimo, vengono introdotte norme più flessibili sull’OPA obbligatoria e sulle soglie di partecipazione rilevante.
Le imprese avranno maggiore accesso al credito grazie alla possibilità che viene concessa alle compagnie di assicurazione e alle società di cartolarizzazione di fare finanziamenti diretti, grazie alle maggiori possibilità di emettere obbligazioni societarie da parte di società non quotate presso investitori qualificati e grazie alla possibilità per banche, fondi e assicurazioni localizzate all’estero (purché non nei paradisi fiscali) di erogare prestiti diretti a MLT alle imprese, affiancandosi così al sistema bancario. Il complesso di queste misure dovrebbe far crescere di almeno 20 miliardi di euro il volume di crediti disponibili per le Pmi.