COMUNICATO STAMPA
Roma, 31 maggio 2012 – Le recenti approvazioni da parte della Giunta Capitolina della modulazione tariffaria e delle nuove tariffe predeterminate indicano una pericolosa assenza di criteri economici e imprenditoriali sul sistema tariffario taxi nel suo complesso.
Fatto salvo il principio dell´analisi dei costi, il resto è stato tutto concepito per favorire le centrali radio e i servizi di noleggio con conducente, che potranno ora farla da padrona. Ma in tutto questo si è dimenticato colpevolmente l´interesse del tassista e del cittadino utente di servizio taxi.
Grave l´aver modulato una tariffa che aumenta a dismisura con l´aumentare del percorso e non aver pensato a un sistema che avesse gravato maggiormente sui piccoli spostamenti, certamente l´impatto per il cittadino sarebbe stato più accessibile.
Le undici tariffe prederminate scateneranno confusione e sono l´antitesi della trasparenza, fornendo altresì a operatori scaltri uno strumento devastante per truffare i turisti, ignari della babele delle tariffe predeterminate.
Tra l´altro, ma non per questo meno importante, il ciclo economico negativo non aiuterà questo sistema tariffario e allontanerà definitivamente la realizzazione del numero unico.
Insomma il potere dei sindacati si è concretizzato, e gli operatori del settore sono assai preoccupati per quello che potrà accadere loro e le cooperative non possono tacere questa giusta preoccupazione.
E´ quanto si legge i una nota congiunta di LegacoopServizi Lazio, Confcooperative Trasporto Persone e AGCI Lazio.