Roma, 13 giugno 2012 – “Il nostro radicamento economico e sociale nelle zone colpite dal sisma è storico e consolidato e non ci sfiora neppure l’idea di abbandonarle; continueremo invece ad essere presenti, aiuteremo le cooperative che hanno subito danni a riprendere al più presto la loro attività e ci impegneremo anche in un’attività di promozione di nuove cooperative per rispondere meglio ai bisogni delle popolazioni colpite dal terremoto”.
È quanto afferma Giuliano Poletti, Presidente di Legacoop, al termine della riunione della Presidenza Nazionale dell’organizzazione che ha fatto il punto sulla situazione nelle zone dell’Emilia Romagna colpite dal sisma.
Poletti aggiunge di condividere “la scelta della Regione di non creare nuovi ‘villaggi’ prefabbricati sul modello di quanto fatto a L’Aquila, bensì di ricostruire secondo i parametri di sicurezza antisismica previsti dalla normativa vigente e nel rispetto dei tratti storici e culturali delle zone colpite”.
“È indubbio” -conclude il Presidente di Legacoop- “che sarà necessario un grande sforzo solidale, cui noi contribuiremo al massimo delle nostre possibilità, per garantire, a chiunque si trovi privo della propria abitazione o impossibilitato a proseguire un’attività di impresa, condizioni di vita accettabili nella fase di passaggio dall’emergenza alla ricostruzione”.