E’ online il reportage “Verde speranza per la salute mentale – Tra Mafia Capitale e Covid-19, la storia di riscatto dal disagio psichico della Cooperativa Il Trattore”, realizzato da Angela Zurzolo per #Cooptelling.
“Tra il non detto e il silenzio, nascosti dagli angeli di marmo, protetti dallo spirito di Gramsci, Gadda, Keats e Shelley. Ora anche dall’ironia di Gigi Proietti, non solo dal genio di Camilleri. E’ in questo luogo che chi ha una mente segnata dalla sofferenza ha trovato pace. Ma soprattutto un lavoro a tempo indeterminato. Il verde del Cimitero Acattolico di Roma è affidato da alcuni anni a dei soci, con disagio psichico e non, della cooperativa “Il Trattore”. Che, stretta tra due crisi, sperimenta la difficoltà dello stare in equilibrio su un mercato spietato ma con il coraggio di chi crede in una sfida impossibile. Prima, per il solo fatto di essere una cooperativa, ha dovuto subire gli effetti dello stigma causato dall’inchiesta Mondo di Mezzo. Colpite trasversalmente al cuore della loro reputazione, cooperative incolpevoli che offrono lavoro a soggetti svantaggiati lamentano d’aver pagato un duro prezzo nella Capitale. E oltre un accesso difficile agli appalti pubblici e la concorrenza sleale nelle gare al massimo ribasso, ora, si teme anche quel che accadrà con la pandemia. Ma se la crisi economica mette alla prova e crea frustrazione, di fatto al moltiplicarsi delle difficoltà non corrisponde un cedimento. La cooperativa continua a lavorare nel biologico nella Valle dei Casali e nella manutenzione del verde per garantire un lavoro, così come la riabilitazione attraverso tirocini terapeutici, a chi ha disturbi connessi a problemi di salute mentale.“