La Camera di Commercio di Roma promuove, tramite il progetto “Punto Impresa Digitale” (PID), la diffusione della cultura e della pratica digitale nelle micro, piccole e medie imprese (MPMI), di tutti i settori economici. L’iniziativa rientra in un ampio progetto nazionale che prevede la creazione di un network Camerale per l’offerta dei servizi di digitalizzazione delle imprese italiane.
In quest’ambito, s’inserisce la seguente misura con cui la Camera stanzia € 1.200.000 complessivi per finanziare, tramite l’utilizzo di contributi a fondo perduto (voucher), le seguenti misure di innovazione tecnologica I4.0:
- Misura A – Progetti indirizzati all’introduzione delle tecnologie di cui all’art. 2 comma 3 del bando, i cui obiettivi e modalità realizzative siano condivisi da più imprese (vedi Scheda 1 – Misura A del Bando).
- Misura B – Domande di contributo relative a servizi di formazione e consulenza finalizzati all’introduzione delle tecnologie di cui all’art. 2 comma 3 del bando, presentate da singole imprese (vedi Scheda 2 – Misura B del Bando).
Possono beneficiare delle agevolazioni, le piccole imprese e le medie imprese come definite dall’Allegato I al Regolamento n. 651/2014/UE della Commissione europea, aventi sede legale e/o unità locali – almeno al momento della liquidazione – nella circoscrizione territoriale della Camera di Commercio di Roma, e in regola con il pagamento del diritto annuale.
Ogni impresa può presentare una sola richiesta di contributo/voucher alternativa tra le misure A e B: se si presenta una domanda per la misura A non può essere presentata un’ulteriore domanda per la B e viceversa. In caso di eventuale presentazione è tenuta in considerazione solo la prima domanda presentata in ordine cronologico.
Per la Misura A è prevista la domanda della singola impresa afferente a progetti condivisi da più imprese partecipanti (minimo 5/massimo 20) aggregati da un soggetto proponente (vedi Scheda 1 – Misura A ) tra i seguenti:
- DIH-Digital Innovation Hub ed EDI-Ecosistema Digitale per l’Innovazione, di cui al Piano Nazionale Industria 4.0;
- Centri di ricerca e trasferimento tecnologico, Competence center di cui al Piano Industria 4.0, parchi scientifici e tecnologici, centri per l’innovazione, Tecnopoli, cluster tecnologici ed altre strutture per il trasferimento tecnologico, accreditati o riconosciuti da normative o atti amministrativi regionali o nazionali;
- Incubatori certificati di cui all’art. 25 del D.L. 18 ottobre 2012, n. 179 convertito, con modificazioni, dalla L. 17 dicembre 2012, n. 221 e s.m.i. e incubatori regionali accreditati;
- FABLAB, definiti come centri attrezzati per la fabbricazione digitale che rispettino i requisiti internazionali definiti nella FabLab Charter (http://fab.cba.mit.edu/about/charter/);
- Centri di trasferimento tecnologico su tematiche Industria 4.0 come definiti dal D.M. 22 maggio 2017 (MiSE).
Per la Misura B l’impresa può presentare singolarmente la domanda.
Le risorse complessivamente stanziate a disposizione dei soggetti beneficiari ammontano a Euro 1.200.000,00 ( Euro 800.000 per la Misura A e Euro 400.000 per la Misura B).
I voucher avranno un importo massimo di 10.000,00 Euro per la Misura A e di 5.000 Euro per la Misura B ( oltre la premialità prevista dall art. 13 del Bando, relativo al rating di legalità).
- Misura A: Per la Misura A sono ammissibili esclusivamente spese per servizi di consulenza relativi ad una o più tecnologie tra quelle previste all’art. 2 de Bando. Il servizio può prevedere anche un’attività di formazione specialistica complementare alla consulenza, erogata direttamente dal fornitore principale dei servizi o tramite soggetto individuato dal fornitore principale stesso.
- Misura B: Per la Misura B sono ammissibili le spese per servizi di consulenza relativi ad una o più tecnologie tra quelle previste all’art. 2 del Bando erogati dai fornitori descritti nella “Scheda Misura B”. Sono altresì ammissibili le spese per formazione esclusivamente se essa riguarda una o più tecnologie tra quelle previste dall’art. 2, comma 3, Elenco 1 del bando.
Percentuali dei costi ammissibili:
- nel caso della formazione il 60% dei costi ammissibili se beneficiarie sono medie imprese; il 70% dei costi ammissibili, se beneficiarie sono micro o piccole imprese.
- nel caso dei servizi di consulenza in materia di innovazione il 50% dei costi ammissibili, elevabili fino al 75%, a condizione che l’importo totale degli aiuti per servizi di consulenza in materia di innovazione non superi euro 200.000,00 (duecentomila/00) per beneficiario nell’arco di tre anni.
Per essere ammessi al contributo i progetti devono prevedere un importo minimo di investimento specificato nelle rispettive “Scheda 1 – Misura A” e “Scheda 2 – Misura B”. Non è previsto, invece, un tetto massimo di investimento, che viene lasciato alle stime della singola impresa.
A pena di esclusione, le richieste di voucher devono essere trasmesse esclusivamente in modalità telematica, con firma digitale, attraverso lo sportello on line “Contributi alle imprese”, all’interno del sistema Webtelemaco di Infocamere – Servizi e-gov http://webtelemaco.infocamere.it . Il termine per la presentazione delle domande è fissato alle ore 21:00 del giorno 31 maggio 2019.
Per maggiori informazioni e per scaricare la modulistica completa: https://www.rm.camcom.it/archivio43_bandi-altri-bandi_0_123.html