Un atto di coerenza e di innovazione la decisione del Presidente Zingaretti di intervenire subito e a 360° sui costi, dalla sanità al credito. · La decisione annunciata da parte del Presidente della Regione di procedere al taglio dei costi attraverso la razionalizzazione e il superamento di strutture costose ed enti non più strategici e funzionali alle esigenze delle imprese e dei cittadini, ci trova in perfetta sintonia. Un atto di grande coerenza quello di Zingaretti, con il programma elettorale e le dichiarazioni programmatiche che il Presidente ha esposto nel discorso per il suo insediamento.
Le organizzazioni cooperative agricole associate nell’Aci, che rappresentano oltre il 40% della produzione Agroalimentare del Lazio, plaudono alla proposta di intervenire anche nel settore agricolo da sempre oppresso da strutture inutili e costose e da procedure che puniscono le imprese. In particolare sui Consorzi di Bonifica, diventati in questi anni veri centri di potere. Strutture che dovrebbero essere di servizio per il territorio e per le stesse imprese agricole poichè finanziate dai cittadini ma la cui gestione è affidata di fatto ai privati che gestiscono servizi ed appalti per decine di milioni. Non è un mistero che queste strutture insieme ad altre, come le APA (Associazioni Provinciali Allevatori) sono ormai non solo obsolete ma presentano anche enormi problemi di bilanci. · Noi pensiamo quindi che i Consorzi di Bonifica vadano subito commissariati per il tempo necessario per accertare il loro stato organizzativo, economico e finanziario e quindi procedere ad una radicale riorganizzazione o riallocazione di alcune funzioni di servizio essenziali come la manutenzione del territorio, dei canali di irrigazione, dell’uso delle acque, ad altre istituzioni regionali o ad una Agenzia Regionale sganciata da interessi di parte, gestita con efficienza e trasparenza, liberata da consigli di amministrazione costose ed inefficienti come viene rilevato dalla stessa Regione. · La stessa cosa vale per la APA, associazioni Private degli allevatori, ma da sempre sostenute da interventi pubblici, queste associazioni devono essere sostenute innanzitutto dai loro associati. · Noi pensiamo che questo deve essere l’inizio di un processo di superamento e semplificazione amministrativa generalizzata, di tutte le strutture che oggi alimentano solamente centri di servizi privati, e di potere appannaggio di qualche organizzazione sindacale e che non fanno che aumentare inesorabilmente costi e perdite di tempo per le imprese agricole, i cittadini , i consumatori.